venerdì 27 giugno 2008

ONDIFERA LA PESTIFERA CERCASI

Photobucket


CHE FINE HAI FATTO ONDIFERA?
Ondifera era il soprannome di quando eri cucciola. Quando scorazzavi nei campi seminati , facendo arrabbiare i contadini, quando devastavi irrimediabilmente l’orto del nonno Daniele, costringendolo a recintare le aree coltivate, quando sul rivale del fiume ti lanciavi all’inseguimento di fagiani e lepri , fino a farli scappare ..
Ti voltavi, mi guardavi..
- Hai visto mamma che bel gioco??!!-
Una sera, giocavi coi ragazzi a rincorrervi in tinello, sei salita come una furia anche sul bordo del camino acceso, facendomi trasalire, ma che sorriso beato avevi….

Photobucket
Cucciola coi cuccioli, non avevi paura di nulla, imperterrita, inconsapevole che fuori il mondo non è verde, o blu, “prati e acqua”, ma anche non colori, assenza di colori, di divertimento di dolcezza, serenità e spensieratezza.
Perché ti ho addestrato all’obbedienza?
Pensavo che così tu ti potessi difendere dall’ottusità degli uomini, pensavo che apparendo ben educata ai loro occhi, saresti stata più facilmente accettata, tollerata, sì… tollerata perché accettata è un termine più profondo.
Ted Kerasote dice in un suo libro che l’addestramento toglie al cane le sue potenzialità primitive e le sue risorse innate, fra le quali anche la capacità di risolvere molti problemi da solo.
Comincio a credere, carissima Onda, di averti tolto qualcosa.
Sei troppo paziente.
Niente corse sfrenate nel piccolo cortile che abbiamo, niente inseguimenti in casa, sei quieta e tollerante con tutti. Sei solo maturata e cresciuta, o sei inibita dagli insegnamenti?
Tolleri le mie ore davanti al computer: arrabbiati, pretendi che chiuda, hai diritto alla mia attenzione!
Tolleri le mie pennichelle sul divano e mi fai compagnia, e se tu invece volessi correre in un prato?
Tolleri le uscite al parco vicino a casa, al solito parco che è una lunga striscia di verde, mal disposta lungo una strada molto trafficata, che dà solo l’illusione di un parco, ma non lo è, dopo un po’ ti annoi, lo vedo, santo cielo arrabbiati!!!
Tolleri che Joy si intrufoli a prendersi le coccole, mentre eri arrivata prima tu: arrabbiati!


Photobucket
E veniamo al motivo vero e proprio per cui sto scrivendo:

l'altra sera, mentre eravamo con gli altri, quella giovane lupa ti si è rivoltata contro e tu hai subito!
Io mi sono sentita salire una rabbia dalle viscere: no questo è troppo!!
Sono esplosa contro la sua padrona che difendeva la sua cagna, lei ribadiva che non morde… ah no? Il tuo muso era dentro la sua bocca, ho gridato, ho straparlato, lasciando tutti senza parole, perché io non sono così con gli altri. Probabilmente ho esagerato con le mie esternazioni…
Ti ho difeso, ti ho difeso con tutta l’anima, sperando che anche tu lasciassi venir fuori Ondifera , mentre sei rimasta sempre Tataondi, ti sei lasciata strapazzare, mentre ti tirava per la collottola.
Alla fine, dalla rabbia ho pianto per la mia reazione forse un po’ troppo forte e villana, per la mia impotenza, per l’assenza di competenza dei padroni, perché non sono ancora capace di recepire tutti i segnali che vi mandate voi cani…
Ho percepito che se mai ti succederà qualcosa, dentro resterò devastata.
Per questo ti chiedo di trovare un compromesso dentro te stessa e di lasciar venire fuori quella parte di te che si chiama Ondifera la Pestifera, dove la tua irruenza ti sarebbe da difesa. Il mio essere umana non è sufficiente, il mio amore non è una barriera invalicabile,Tataondi io non volevo questo per te, se ho sbagliato è per il grande amore e la mia ignoranza.
Mi sono spaventata, forse se ti infondevo maggiore forza non si arrivava a tanto.
Ora dobbiamo entrambe ritrovare il nostro istinto per vivere meglio, senza subire, ma cavalcando la vita.

Photobucket



Photobucket